

Energie rinnovabili, idrogeno, acqua potabile dal mare e studi per migliorare la qualità dell’aria.
Innovazione e progresso
Uno dei più grandi impianti fotovoltaici al mondo, appena inaugurato negli Emirati Arabi, distribuito su 16 Kmq di deserto, che eroga circa 900 megawatt di energia elettrica e nel contempo produce idrogeno. La progettazione in Arabia Saudita del più grande dissalatore mai costruito, avente lo scopo di trasformare il deserto in terra agricola. Entrambi sono frutto della professionalità e dell’ingegno italiano, stiamo parlando dell’attuale presidente della Fondazione Aqua, l’Ing. Adriano Santeusanio.
Esperti e scienziati
La Fondazione Aqua, oltre ad Adriano Santeusanio, dispone di altri scienziati di rilievo internazionale come (alcuni ad esempio):
- il Prof. Luigi Campanella, già preside della Facoltà di Chimica della Sapienza e presidente dei chimici italiani ed ora membro della prestigiosa rivista scientifica Bentham Science nel ruolo di Editor in Chief di CURRENT TOPICS in CHEMITRY;
- il Direttore del CIRPS, Prof. Vincenzo Naso, esperto internazionale nella progettazione e realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, nonché competente nella progettazione e realizzazione di motori per treni e navi ad idrogeno;
- il Prof. Ezio Gagliardi, Direttore dello Studio professionale “Alimentazione Ambiente” con annesso laboratorio (Microbiologia-Biologia Molecolare-Chimica) accreditato secondo la norma 17025-2018, che si interessa di problematiche relative agli inquinanti chimici e microbiologici in ambito ambientale. Revisore di articoli scientifici in ambito medico per la rivista BMJ Nutrition, Prevention&Health che pubblica ricerche “Relative all’impatto degli alimenti e dello stile di vita sulla salute a livello individuale e di popolazione”;
Collaborazione ed innovazione
I sopra citati ed altri esperti si sono dichiarati disponibili a collaborare con il governo Italiano nel risolvere soprattutto il problema della siccità e della carenza d’acqua in molte regioni italiane, attraverso l’istallazione di innovativi impianti di dissalazione capaci anche di produrre idrogeno.
Al Ministero della Protezione Civile e del Mare da alcuni mesi la Fondazione Aqua ha ufficialmente offerto la propria collaborazione nel settore della prevenzione delle calamità climatiche e nella lotta contro la siccità e la desertificazione. Con il presidente del CNEL, Renato Brunetta, è stata anche proposta per il prossimo autunno una conferenza sull’incidenza economica negativa che in futuro coinvolgerà sempre di più Stato e Regioni a causa dell’incalzare di eventi climatici estremi.
In tutto questo la Fondazione Aqua auspica, invece di chiedere aiuti e lumi all’estero, di valorizzare e considerare le potenzialità scientifiche e tecniche di casa nostra!